L’aria è fredda, così si insegue il sole, anche in attesa al binario. Il treno scorre lento, taglia paesaggi ingrigiti dalla brina. A Creverina, frazione di Isola del Cantone, c’è ancora il presepe, sagome di legno chiaro, persino un cammello e un angelo, sospeso. Che l’aria è gelata lo senti anche nel calore odoroso dello scompartimento. Mi accompagna Tangenziali, di Biondillo e Molina, nelle orecchie la musica scelta dal dio Ipod, brani casuali, adesso c’è Tutto su Eva, Carmen Consoli: “Giurerai di non aver colpa mentre le lacrime bagnano la tua camiacia di seta”. Penso sia una fortuna che i finestrini dei treni siano così larghi, spaziosi: aperture sul mondo vero, perché dentro, mentre attraversi tempo e spazio, è facile illudersi di poter essere altrove.
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Finestrini larghi chiusi sul mondo
Published gennaio 26, 2011 Luoghi Leave a CommentTag:biondillo, carmen consoli, creverina, molina, tangenziali, treno, viaggi
Quello che sento, dentro
Published marzo 6, 2010 Ho visto Leave a CommentTag:carmen consoli, concerto, milano, quello che sento, teatro smeraldo
Potrei parlare, discutere, stringere i denti… sorridere…
mentire infinitamente, dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità, quando le parole si ribellano
favole fiumi, mari, di perplessità
non c’è una ragione per non provare quello che sento… dentro…
un cielo immenso… dentro…
quello che sento
Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero
(Quello che sento – Due parole, 1996)
Da tanto non sentivo questa canzone. Così il concerto di ieri sera (Carmen Consoli allo Smeraldo di Milano) mi ha fatto uscire più piena. Voce bellissima, note siciliane che ogni tanto prendono il sopravvento e colorano gli accenti, le sillabe. Musica dura, talvolta delicata. Strano sentire Carmen Consoli seduti a teatro. L’avevo vista a Genova, il palco appoggiato sul mare, le gambe libere per saltare. A teatro sei trattenuto, ma l’atmosfera è più calda, confidenziale, dialogante. Ritrovi nei testi suonati dal vivo pezzi di vita, pezzi di storie, pensieri vissuti ma resi alla perfezione da parole di altri. Nell’aria gelida della sera, nella stessa aria gelida di questa mattina, che però concede un cielo incredibilmente azzurro, mi chiedo se davvero quest’anno “primavera tarderà”.