Posts Tagged 'carmen consoli'

Finestrini larghi chiusi sul mondo

 L’aria è fredda, così si insegue il sole, anche in attesa al binario. Il treno scorre lento, taglia paesaggi ingrigiti dalla brina. A Creverina, frazione di Isola del Cantone, c’è ancora il presepe, sagome di legno chiaro, persino un cammello e un angelo, sospeso. Che l’aria è gelata lo senti anche nel calore odoroso dello scompartimento. Mi accompagna Tangenziali, di Biondillo e Molina, nelle orecchie la musica scelta dal dio Ipod, brani casuali, adesso c’è Tutto su Eva, Carmen  Consoli: “Giurerai di non aver colpa mentre le lacrime bagnano la tua camiacia di seta”. Penso sia una fortuna che i finestrini dei treni siano così larghi, spaziosi: aperture sul mondo vero, perché dentro, mentre attraversi tempo e spazio, è facile illudersi di poter essere altrove.

Quello che sento, dentro

Potrei parlare, discutere, stringere i denti… sorridere…
mentire infinitamente, dire e ridire inutilità
mostrare falsa, ipocrita serenità, quando le parole si ribellano
favole fiumi, mari, di perplessità
non c’è una ragione per non provare quello che sento… dentro…
un cielo immenso… dentro…
quello che sento

Ho bisogno di stare con te
regalarti le ali di ogni mio pensiero
oltre le vie chiuse in me
voglio aprire il mio cuore a ciò che è vero

(Quello che sento – Due parole, 1996)

Da tanto non sentivo questa canzone. Così il concerto di ieri sera (Carmen Consoli allo Smeraldo di Milano) mi ha fatto uscire più piena. Voce bellissima, note siciliane che ogni tanto prendono il sopravvento e colorano gli accenti, le sillabe. Musica dura, talvolta delicata. Strano sentire Carmen Consoli seduti a teatro. L’avevo vista a Genova, il palco appoggiato sul mare, le gambe libere per saltare. A teatro sei trattenuto, ma l’atmosfera è più calda, confidenziale, dialogante. Ritrovi nei testi suonati dal vivo pezzi di vita, pezzi di storie, pensieri vissuti ma resi alla perfezione da parole di altri. Nell’aria gelida della sera, nella stessa aria gelida di questa mattina, che però concede un cielo incredibilmente azzurro, mi chiedo se davvero quest’anno “primavera tarderà”.


I BRUSCHI DETTAGLI

Raccontare, vedere poi ascoltare e scrivere. Leggere, chiedere, curiosare. E una pagina bianca per dirlo a qualcuno. Non il Tutto, solo qualche dettaglio

SUL COMODINO

Paul Auster, un po' di Pamuk, Erri De Luca

ULTIME LETTURE

Un uso qualunque di te (Sara Rattaro)

Twitter factor (Augusto Valeriani)

La vita è altrove (Milan Kundera)

1Q84 (Haruki Murakami)

Zita (Enrico Deaglio)

L'animale morente (Philip Roth)

Così è la vita (Concita de Gregorio)

I pesci non chiudono gli occhi (Erri De Luca)

Cattedrale (Raymond Carver)

Lamento di Portonoy (Philip Roth)

Libertà (Jonathan Franzen)

Il dio del massacro (Yasmina Reza)

L'uomo che cade (Don De Lillo)

Il condominio (James G. Ballard)

Sunset limited (Cormac McCarthy)

I racconti della maturità (Anton Cechov)

Basket & Zen (Phil Jackson)

Il professore di desiderio (Philip Roth)

Uomo nel buio (Paul Auster)

Indignazione (Philip Roth)

Inganno (Philip Roth)

Il buio fuori (Cormac McCarthy)

Alveare (Giuseppe Catozzella)

Il Giusto (Helene Uri)

Raccontami una storia speciale (Chitra Banerjee Divakaruni)

Cielo di sabbia (Joe R. Lansdale)

La stella di Ratner (Don DeLillo)

3096 giorni (Natascha Kampusch)

Giuliano Ravizza, dentro una vita (Roberto Alessi)

Boy (Takeshi Kitano)

La nuova vita (Orhan Pamuk)

L'arte di ascoltare i battiti del cuore (Jan-Philipp Sendker)

Il teatro di Sabbath (Philip Roth)

Sulla sedia sbagliata (Sara Rattaro)

Istanbul (Orhan Pamuk)

Fra-Intendimenti (Kaha Mohamed Aden)

Indignatevi! (Stéphane Hessel)

Il malinteso (Irène Némirovsky)

Nomi, cognomi e infami (Giulio Cavalli)

Tangenziali (Gianni Biondillo e Michele Monina)

L’Italia in seconda classe (Paolo Rumiz)

ULTIME VISIONI

Be kind rewind (Michel Gondry, 2007)

Kids return (Takeshi Kitano, 1996)

Home (Ursula Meier, 2009)

Yesterday once more (Johnnie To, 2007)

Stil life (Jia Zhang-Ke, 2006)

Cocaina (Roberto Burchielli e Mauro Parissone, 2007)

Alla luce del sole (Roberto Faenza, 2005)

Come Dio comanda (Gabriele Salvatores, 2008)

Genova, un luogo per dimenticare (Michael Winterbottom, 2010)

Miral (ulian Schnabel, 2010)

Silvio forever (Roberto Faenza, 2011)

Election (Johnnie To, 2005)

Oasis (Lee Chang-dong, 2002)

Addio mia concubina(Chen Kaige, 1993)

La nostra vita (Daniele Luchetti, 2010)

Departures (Yojiro Takita, 2008)

La pecora nera (Ascanio Celestini, 2010)

Flags of our fathers (Clint Eastwood, 2006)

L'uomo che fissa le capre (Grant Heslov, 2009)

Buongiorno Notte (Marco Bellocchio, 2003)

Vallanzasca - Gli angeli del male (Michele Placido, 2010)

Paz! (Renato De Maria, 2001)

Stato di paura (Roberto Burchielli, 2007)

Gorbaciof (Stefano Incerti, 2010)

L'esplosivo piano di Bazil (Jean-Pierre Jeunet, 2008)

Confessions (Tetsuya Nakashima, 2010)

127 ore (Danny Boyle, 2010)

Qualunquemente (Giulio Manfredonia, 2011)

American life (Sam Mendes, 2009)

Look both ways (Sarah Watt, 2005)
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