Posts Tagged 'naviglio'

Oltre la finestra, una panchina

 Di solito le tapparelle sono abbassate, lavorare al computer con il sole sullo schermo dà fastidio. Mi giro, guardo alla mia destra dalla scrivania al centro della stanza, e vedo questa finestra, quasi sempre grigia. Ogni tanto me la danno vinta, mi fanno tirare su le listarelle scure. Pochi centimenti però. Fin quando proprio non si resiste.
Mi toglie il respiro. Stare tutto il giorno con la finestra chiusa non mi fa respirare bene. Mi basta poter guardare ogni tanto oltre la parete. Palazzi. Più in basso l’acqua scura del Naviglio. E una panchina. Ieri mattina un anziano è rimasto seduto qualche ora, sotto i raggi di un sole timido. Il cappello di lana in testa, la giacca, le gambe accavallate. Ogni tanto cambiava posizione, ma è stato lì fermo senza alzarsi, per ore. Qualche foglio tra le mani, l’acqua lenta sotto i piedi. Un angolo di mondo isolato da tutto il resto, dalle auto che sfrecciano, dalle voci, dalle facce. Un angolo di mondo in cui ogni tanto qualcuno si ferma. Chi porta a passeggio il cane, chi fa due passi la sera, chi accompagna i bimbi in bicicletta. Chi cerca qualche minuto di pausa. E da quella panchina guarda le finestre. Quasi sempre chiuse. Incapaci di guardare oltre.

Un riparo dalla città

Spicchi bianchi e verdi a nascondere il volto di un pescatore, immerso nell’erba secca, solo pochi papaveri a colorare il Naviglio. Un ombrello per ritagliarsi l’ombra, un riparo dal sole improvvisamente caldo, dal cielo così intenso. Un tetto per disegnare una pausa sopra la propria testa, sotto gli occhi degli altri, per creare una piccola realtà nascosta, dove la città non esiste, se non nel lento scorrere dell’acqua.


I BRUSCHI DETTAGLI

Raccontare, vedere poi ascoltare e scrivere. Leggere, chiedere, curiosare. E una pagina bianca per dirlo a qualcuno. Non il Tutto, solo qualche dettaglio

SUL COMODINO

Paul Auster, un po' di Pamuk, Erri De Luca

ULTIME LETTURE

Un uso qualunque di te (Sara Rattaro)

Twitter factor (Augusto Valeriani)

La vita è altrove (Milan Kundera)

1Q84 (Haruki Murakami)

Zita (Enrico Deaglio)

L'animale morente (Philip Roth)

Così è la vita (Concita de Gregorio)

I pesci non chiudono gli occhi (Erri De Luca)

Cattedrale (Raymond Carver)

Lamento di Portonoy (Philip Roth)

Libertà (Jonathan Franzen)

Il dio del massacro (Yasmina Reza)

L'uomo che cade (Don De Lillo)

Il condominio (James G. Ballard)

Sunset limited (Cormac McCarthy)

I racconti della maturità (Anton Cechov)

Basket & Zen (Phil Jackson)

Il professore di desiderio (Philip Roth)

Uomo nel buio (Paul Auster)

Indignazione (Philip Roth)

Inganno (Philip Roth)

Il buio fuori (Cormac McCarthy)

Alveare (Giuseppe Catozzella)

Il Giusto (Helene Uri)

Raccontami una storia speciale (Chitra Banerjee Divakaruni)

Cielo di sabbia (Joe R. Lansdale)

La stella di Ratner (Don DeLillo)

3096 giorni (Natascha Kampusch)

Giuliano Ravizza, dentro una vita (Roberto Alessi)

Boy (Takeshi Kitano)

La nuova vita (Orhan Pamuk)

L'arte di ascoltare i battiti del cuore (Jan-Philipp Sendker)

Il teatro di Sabbath (Philip Roth)

Sulla sedia sbagliata (Sara Rattaro)

Istanbul (Orhan Pamuk)

Fra-Intendimenti (Kaha Mohamed Aden)

Indignatevi! (Stéphane Hessel)

Il malinteso (Irène Némirovsky)

Nomi, cognomi e infami (Giulio Cavalli)

Tangenziali (Gianni Biondillo e Michele Monina)

L’Italia in seconda classe (Paolo Rumiz)

ULTIME VISIONI

Be kind rewind (Michel Gondry, 2007)

Kids return (Takeshi Kitano, 1996)

Home (Ursula Meier, 2009)

Yesterday once more (Johnnie To, 2007)

Stil life (Jia Zhang-Ke, 2006)

Cocaina (Roberto Burchielli e Mauro Parissone, 2007)

Alla luce del sole (Roberto Faenza, 2005)

Come Dio comanda (Gabriele Salvatores, 2008)

Genova, un luogo per dimenticare (Michael Winterbottom, 2010)

Miral (ulian Schnabel, 2010)

Silvio forever (Roberto Faenza, 2011)

Election (Johnnie To, 2005)

Oasis (Lee Chang-dong, 2002)

Addio mia concubina(Chen Kaige, 1993)

La nostra vita (Daniele Luchetti, 2010)

Departures (Yojiro Takita, 2008)

La pecora nera (Ascanio Celestini, 2010)

Flags of our fathers (Clint Eastwood, 2006)

L'uomo che fissa le capre (Grant Heslov, 2009)

Buongiorno Notte (Marco Bellocchio, 2003)

Vallanzasca - Gli angeli del male (Michele Placido, 2010)

Paz! (Renato De Maria, 2001)

Stato di paura (Roberto Burchielli, 2007)

Gorbaciof (Stefano Incerti, 2010)

L'esplosivo piano di Bazil (Jean-Pierre Jeunet, 2008)

Confessions (Tetsuya Nakashima, 2010)

127 ore (Danny Boyle, 2010)

Qualunquemente (Giulio Manfredonia, 2011)

American life (Sam Mendes, 2009)

Look both ways (Sarah Watt, 2005)
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