C’era solo terra e non respiro

Lungo e disteso t’hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t’hanno sparato
Senza neanche darti il sospetto

Ora tu giaci senza le scarpe
Dentro a un cespuglio di biancospino
Mentre sul mare vanno le barche
Che ti ricordano fin da bambino

(I Giganti, 1971)

Sembra strano dire che Pavia, proprio Pavia, ha dato voce a un album censurato, tenuto nascosto, poi dimenticato, nel 1971. Sembra strano rispetto alla frase tipica sulla bocca di questa città: “Qui non si fa mai niente”. Eppure Terra in bocca dei Giganti, per la prima volta dopo quarant’anni, è andato in scena ieri sera al teatro Fraschini di Pavia. C’erano i grandi e i giovani, Enrico Maria Papes, Checco Marsella, Mino Di Martino,  Ellade Bandini,  Ares Tavolazzi, Vince Tempera. Con loro lo Spaziomusica Ensemble e il quartetto vocale  “Sacher Quartet”.

In sala pochi giovani, chi c’era però non si è sentito neanche per un momento fuori tempo, fuori luogo. Certo, mancava proprio chi continua a dire che la città dorme. Forse sì, Pavia è rilassata, da pisolino sul divano. Però, mi vien da pensare che oltre alle tensioni “facili” (e poi sfumate) di una città che fa svolgere contemporaneamente due cortei opposti (Forza Nuova e centri sociali), che fa partire quello di estrema destra sotto la redazione di un giornale – già preso di mira – che lo fa perché rimandare di una settimana “non sarebbe stato possibile” (se le forze dell’ordine non possono essere presenti per altri impegni…), una città che a volte si spaventa per niente, che chiede spazi per i giovani, che sa di averne pochi, ma che trova pochi appoggi dalla città stessa (persone, istituzioni, etc etc etc), oltre a questo – fatti degli ultimi tempi – c’è anche una platea di gente che si dà da fare. Per creare opportunità. Per il solo piacere di farlo. Mi sento moralista, lo ammetto.

2 Risposte to “C’era solo terra e non respiro”


  1. 1 Zio Burp Maggio 12, 2010 alle 7:47 PM

    Grazie, ben detto. Anche a noi sul palco sembrava un’altra città ieri sera, non la solita pavia. 🙂 Speriamo che sia un buon segnale per tutti.


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Buongiorno Notte (Marco Bellocchio, 2003)

Vallanzasca - Gli angeli del male (Michele Placido, 2010)

Paz! (Renato De Maria, 2001)

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